Ore decisive per le sorti del calcio a Vidor. Se non c'è l'auspicato ricambio generazionale la società potrebbe chiudere i battenti e cancellare un punto di riferimento formativo e socializzante per le nuove generazioni.
L'incontro pubblico, organizzato una settimana fa, ha avuto come epilogo una fumata piuttosto "grigia".
"C'è stata molta partecipazione,- ha sostenuto Giorgio Mognon che da più di 15 anni guida l'associazione - però nessun genitore dei ragazzi che si dedicano a questo sport si è fatto avanti. Solo alcuni giovani si sono dichiarati possibilisti ad entrare nel consiglio direttivo e a dare una mano. Con questi ultimi ci vedremo questa sera presso il campo sportivo di Vidor. Vedremo cosa si potrà fare. Dobbiamo al più presto tirare le conclusioni".
Lo sport, in questo caso il calcio, non è qualcosa di astratto dai problemi sociali. Possiamo dire che esso ha un grosso legame con l'educazione, con la scuola e con l'ambiente, tanto da poter sicuramente incidere sulla crescita di una comunità.
Chiudere questa opportunità, nata una sessantina di anni fa, sarebbe una grave sconfitta per tutti.
(foto recuperata in internet)
Testo di Giampietro Comarella
Chiudere questa opportunità, nata una sessantina di anni fa, sarebbe una grave sconfitta per tutti.
(foto recuperata in internet)
Testo di Giampietro Comarella