mercoledì 21 giugno 2017

50° Anniversario del sacrificio dell'alpino radiofonista Armando Piva

  
L'alpino Armando Piva
   Nel 50° anniversario della morte dell'alpino radiofonista Armando Piva, medaglia d'argento al valor militare alla memoria, l'amministrazione comunale di Vidor e il gruppo locale delle penne nere hanno organizzato per domani, giovedì 22 giugno, un momento celebrativo, per ricordare il sacrificio di questo ragazzo di ventidue anni, deceduto a seguito delle gravi ferite riportate nell'esplosione di un ordigno precollocato nel terreno, durante un'azione di rastrellamento, conseguente ad un attentato dinamitardo verificatosi nella zona di Cima Vallona il 25 giugno 1967. 
   Per lui era il periodo di leva e, nonostante conoscesse bene i rischi ai quali si sarebbe esposto, si era offerto volontariamente nella ricognizione. 
   Erano gli anni del terrorismo in Alto Adige, della "Guerra dei tralicci", che provocò 21 morti, tra cui 15 appartenenti alle forze dell'ordine e agli alpini e 57 feriti. 
   Il programma prevede alle ore 18.30 il ritrovo sul piazzale del Castello di Vidor, alle ore 18.45 la cerimonia dell'alzabandiera, alle ore 19 la S. Messa, al termine della quale vi sarà, presenti autorità locali e militari, la benedizione della targa a ricordo del 50° anniversario della morte dell'alpino Piva collocata sulla cripta-ossario del monumento ai caduti. Infine la deposizione di fiori sulla sua tomba nel cimitero del paese.
   Ad Armando Piva è intitolata la sede della sezione alpini di Valdobbiadene e una via del Comune di Vidor.

                                                                                                                     Giampietro Comarella

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