(Don Livio Dall'Anese) |
La comunità di Vidor ha festeggiato con gioia e solennità l'arrivo del nuovo pastore, che
oggi ha fatto il suo ingresso nella Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vicario Generale della diocesi, mons. Martino Zagonel che era accompagnato da mons. Mario Battistin, arciprete-parroco di Col San Martino.
La chiesa era gremita come nelle grandi occasioni. Ad accogliere don Livio Dall'Anese, che ha celebrato la Messa solenne delle ore 10.30, il sindaco del paese Albino Cordiali, il vice sindaco Eli Spagnol e l'assessore alla cultura Maria Luisa Saffioti, oltre al comandante della stazione carabinieri di Valdobbiadene maresciallo capo Riccardo Millardi e ai maggori esponenti delle associazioni locali con in testa una forte rappresentanza del gruppo alpini.
La cerimonia in chiesa è iniziata con la presentazione del nuovo presbitero ed è proseguita con il rinnovo delle promesse sacerdotali, la preghiera di benedizione, la consegna del lezionario, l'aspersione dell'assemblea, l'invito alla sede presidenziale, la professione di fede e, per chiudere, con il giuramento di fedeltà. Il rito è terminato e mezzogiorno, l'ora ideale per il rinfresco preparato dal gruppo missionario all'esterno della chiesa. Ha accompagnato la liturgia la "Schola Cantorum" di Vidor, che ha dato veramente il meglio di sé per rendere più armoniosa e magica l'aria che si respirava in chiesa.
Il discorso del sindaco sul sagrato della chiesa |
Il nuovo arciprete, che compirà 52 anni il prossimo 26 ottobre, è stato ordinato sacerdote il 19 novembre 1988. E' originario di Vittorio Veneto. Nel passato è stato per circa 9 anni missionario a Guanambì in Brasile.
Dal 2004 era parroco “in solidum” delle parrocchie di Bibano, Godega di Sant'Urbano e Pianzano. Dal settembre 2010 è anche studente presso la Facoltà Teologica del Triveneto.
"Un'arte - ha continuato il nuovo sacerdote - che si impara con pazienza e con la collaborazione e il dialogo nel reciproco rispetto. Accompagnare vuol dire per me essere presente alle varie occasioni e attività, essere vicino e saper ascoltare singoli e gruppi, essere partecipe con il mio apporto, essere animato dall'affetto e dall'amore verso ciascuno".
Il motto, che caratterizzerà il suo ministero nella comunità di Vidor, è richiamato nel foglietto parrocchiale del 22 settembre: "Al Consiglio Pastorale Parrocchiale di mercoledì scorso, dopo aver ricordato alcune tappe della mia vita, - ha affermato don Livio - ho riassunto quello che ritengo essere il programma di un parroco nella parola «accompagnare». Sarà l'arte dell'evitare due rischi: quello di delegare tutto agli
altri in nome dell'autonomia di ciascuno o a causa delle troppe
incombenze; o quello di controllare tutto quello che avviene in
parrocchia in nome del ruolo di cui ci si sente investiti".
(Un momento della cerimonia in chiesa) |
"Un'arte - ha continuato il nuovo sacerdote - che si impara con pazienza e con la collaborazione e il dialogo nel reciproco rispetto. Accompagnare vuol dire per me essere presente alle varie occasioni e attività, essere vicino e saper ascoltare singoli e gruppi, essere partecipe con il mio apporto, essere animato dall'affetto e dall'amore verso ciascuno".
(Il gruppo canta & suona) |
(Il gruppo alpini e le autorità intervenute) |
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