lunedì 9 dicembre 2013

"Frutto di un sostegno sociale" - raccolti in 13 anni più di 1 milione di euro - il resoconto durante l'incontro annuale con i volontari avvenuto il 9 dicembre 2013

   La vendita di confezioni di mele biodinamiche a sostegno sociale, avvenuta lo scorso 10 novembre in 204 piazze della Marca Trevigiana, ha visto all'opera circa 700 volontari di associazioni e istituzioni del territorio.
   Sono stati raccolti in questa 13^ edizione 85.227,83 euro. Con questa somma è stata superata, nel corso degli anni, la quota di 1 milione di euro. Il totale ammonta infatti a 1.059.065,81 euro.
   Il rapporto dettagliato della vendita è stato reso noto, com'è ormai consuetudine, durante il tradizionale incontro conviviale, avvenuto questa sera presso il centro polifunzionale di Vidor, presente una nutrita rappresentanza dei volontari (circa 200), che si sono prodigati nell’iniziativa. 
   La vendita di mele per fini sociali è nata nel 2001 con lo scopo di sostenere le comunità alloggio della fondazione “Il nostro domani” onlus, ove vengono ospitate persone con disabilità. In queste strutture medio-piccole si cerca di prolungare il calore e il conforto dell’ambiente di casa, anche quando la famiglia manca o non ce la fa più.
   Al tradizionale incontro conviviale sono intervenuti anche Paolo Speranzon assessore provinciale con le deleghe alle politiche Sociali, Ivano Pillon in rappresentanza della fondazione "Il nostro domani onlus" e l'organizzatore della vendita benefica Roberto Franceschet presidente del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave. Inoltre il sindaco di Vidor Albino Cordiali che era accompagnato dall'assessore Mario Bailo, il nuovo parroco di Vidor don Livio Dall'Anese e Angelo Cremasco, portavoce del Coordinamento provinciale delle Associazioni di volontariato, che non ha risparmiato critiche contro i tagli effettuati dalla Regione Veneto nel settore del sociale, con particolare riguardo alla disabilità. "I volontari si impegnano a raccogliere fondi per sostenere le case alloggio, - ha commentato Cremasco - la Regione invece cosa fa, taglia il fondo destinato alle categorie più deboli. Di fronte a queste scelte noi volontari non possiamo non indignarci".
   Udino Buso, rappresentante delle famiglie e cofondatore della comunità "Casa Maria Adelaide Da Sacco" di Vidor, ha ringraziato i volontari che hanno partecipato all'iniziativa benefica, le ditte locali che hanno offerto i propri prodotti per l'incontro conviviale e il personale della Pro Loco "La Vidorese" che si è prestato a distribuire agli intervenuti la pastasciutta, la porchetta, il formaggio, i contorni e quant'altro preparato per rendere più piacevole la serata. Un menù alla buona, adatto alla circostanza, che è stato apprezzato da tutti.
   La vendita di mele a scopo benefico, che col tempo ha preso il nome di "Frutto di un sostegno sociale" e che si è tenuta nell'ambito della giornata provinciale della disabilità, è stata promossa dal Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Treviso, dell'Unpli (Unione delle Pro Loco) di Treviso in collaborazione con il Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso.








Testo e fotografie di
Giampietro Comarella

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